È il dato che emerge dal Gender Gap Index 2022 del World Economic Forum, il rapporto che dal 2006 misura il raggiungimento degli obiettivi di parità tra uomini e donne in quattro aree fondamentali: economia e lavoro, istruzione, salute e partecipazione politica.
Quest’anno l’indagine è stata effettuata su 146 Paesi e il risultato emerso è chiaro: proseguendo secondo il ritmo attuale, saranno necessari 132 anni per raggiungere la piena parità di genere. Si tratta di un numero che, da un lato, mette in luce un progressivo miglioramento rispetto al rapporto dell’anno precedente, dal quale risultava una stima di 136 anni per colmare il gender gap, dall’altro lato sottolinea il peggioramento rispetto al periodo pre-covid, durante il quale il divario si sarebbe dovuto colmare nel giro di un secolo.
La classifica
Nessun Paese ha ancora raggiunto la piena parità di genere, anche se la top ten delle nazioni più virtuose è riuscita a colmare l’80% del proprio divario di genere.
A guidare la classifica troviamo i Paesi del Nord Europa, che si collocano sul podio con l’Islanda, la Finlandia e la Norvegia nelle prime tre posizioni. Sono presenti anche il Ruanda, il Nicaragua e la Namibia – rispettivamente al sesto, settimo e ottavo posto.
E l’Italia? Nel 2022 il nostro Paese ha migliorato il suo punteggio globale di 0,001 rispetto all’anno precedente. Nella classifica generale, rimane al 63esimo posto su 146 nazioni, fra Zambia e Tanzania. In Europa ci collochiamo al 25esimo posto; dopo di noi: Slovacchia, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca, Polonia, Malta, Ungheria, Romania, Cipro e Grecia. Tra i Paesi europei che hanno ottenuto un incremento maggiore rispetto al 2021 troviamo Albania, Islanda e Lussemburgo.
La certificazione della parità di genere per accorciare i tempi
Una spinta necessaria a ridurre il gender gap nel nostro Paese è quella fornita dalla certificazione per la parità di genere, che si inserisce appieno nella Strategia Nazionale sulla Parità di Genere 2021-2025 e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il decreto del 29 aprile 2022 ha stabilito che i parametri minimi per il conseguimento della certificazione siano quelli indicati dalla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata il 16 marzo 2022 dall’UNI — l’Ente Italiano di Normazione.
La norma, applicabile a qualsiasi organizzazione, prevede che l’azienda provveda alla definizione e al monitoraggio di appositi indicatori di performance (Key Performance Indicator – KPI), la cui misurazione risulta necessaria al fine di dare evidenza delle politiche attuate allo scopo di ottenere un ambiente di lavoro inclusivo delle diversità.
Grazie al suo corso dedicato, Newcert è in grado di guidarti su tutti i dettagli della Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, in modo da ottenere la certificazione per la Parità di Genere.
Le nostre lezioni sono fruibili online per consentire la massima flessibilità e garantire un servizio formativo di qualità.
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